NOTE

 

1 La Legenda de origine Ordinis allude a questo versetto del Salmo 133 allorché narra che san Pietro Martire, inquisitore apostolico a Firenze nel 1244, avendo visitato i primi sette Padri, rilevò come essi «vivessero con ogni pace e concordia»: «in omni pace et concordia habitare» (LO 51); «habitare fratres in unum» (Sal 133, 1).

2 Tra le iniziative promosse dall’Ordine in occasione del 650° anniversario del transito di san Pellegrino sono da segnalare la Lettera del Priore generale fra Hubert M. Moons. Alzati e cammina. Roma, Curia Generalizia dei Servi di Maria, 1994; lo studio biografico di Aristide Serra. S. Pellegrino Laziosi da Forlì. Storia, culto, attualità. Forlì, Ed. Santuario di S. Pellegrino, 1995; il sussidio In lode disan Pellegrino Laziosi. Roma, Centro Edizioni «Marianum», 1995.

3 Cf. Cost. OSM, 254.

4 Ibid., 1.

5 S. Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari. Vita e missione dei religiosi nella Chiesa (12 agosto 1980) I, 24.

6 Giovanni Paolo II. Tertio millennio adveniente (10 novembre 1994), 1.

7 Cf. ibid., 31. 39.

8 Ibid., 20.

9 Ibid., 33.

10 Cf. ibid., 34.

11 Ibid., 43.

12 Messale Romano. Natività della beata Vergine Maria (8 settembre), Orazione dopo la comumone. A questo proposito si veda anche la riflessione di Giovanni Paolo II in Redemptoris Mater (25 marzo 1987), 3.

13 Cf. Sinodo dei Vescovi. IX Assemblea Generale Ordinaria. Instrumentum laboris (26 giugno 1994), 65.

14 S. Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari. Elementi essenzzali dell’insegnamento della Chiesa sulla vita religiosa (31 maggio 1983), 6.

15 Ibid.

16 IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 65.

17 Conc. Vat. II. Perfectae caritatis (28 ottobre 1965), 5, cf. Paolo VI. Evangelica testificatio (29 giugno 1971), 4; Giovanni Paolo II. Redemptionis donum (25 marzo 1984), 7.

18 In ciascuna delle quattro preci di «solenne benedizione o consacrazione» dell’Ordo professionis religiosae (cf. Pars I, nn. 67. 143; Pars II, nn. 72. 159) vi è una epiclesi nella quale si invoca espressamente il dono dello Spirito sul professo.

19 Conc. Vat. II. Lumen gentium (21 novembre 1964), 56.

20 Pio IX. Ineffabilis Deus (8 dicembre 1854). Proemio.

21 Giovanni Paolo II. Redemptionis donum, 17.

22 Si veda il capitolo V della Costituzione dogmatica Lumen gentium intitolato appunto «Universale vocazione alla santità nella Chiesa».

23 Cf. S. Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari e S. Congregazione per i Vescovi. Mutuae relationes (14 maggio 1978), 4; Giovanni Paolo II. Christifideles laici (30 dicembre 1988), 16.

24 Vari personaggi dell’Antico Testamento — Adamo, Abele, Noè, Abramo, Mosè, Samuele, Elia, Eliseo — sono ricordati nell’Ordo professionis religiosae sia nel lezionario (Pars I, nn. 91.92.93.94; Pars II, nn. 98.99.100.101) sia in altri momenti rituali (Pars I, nn. 67. 143; Pars II, nn. 72.159).

25 La maggior parte degli esegeti vede in Luca 1, 26-38 lo schema biblico dell’annuncio di una nascita meravigliosa; alcuni, tra cui A. M. Serra (L’Annunciazione a Maria [Lc 1, 26-38]: un formulario di Alleanza?, in Parole di vita 25 [1980] pp. 163-209), vi scorgono elementi strutturali propri delle narrazioni di alleanza; altri, segnatamente K. Stock (La vocazione di Maria: Lc 1, 26-38, in Marianum 45 [1983] pp. 94-126), vi vedono un racconto di vocazione. Quest’ultima prospettiva è particolarmente utile per la nostra riflessione. Sull’insieme della questione, cf. B. Prete. Il genere letterario di Lc 1, 26-38, in Ricerche Storico Bibliche 4 (1992/2) pp. 55-80.

26 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 14.

27 Giovanni Paolo II. Allocuzione all’Angelus Domini (3 luglio 1983), in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, VI/2 (1983) pp. 16-17; Idem. Redemptoris Mater, 27.

28 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 56-58.

29 Cf. S. Tommaso d’Aquino. S. Th., III, q. 30, a. 1.

30 Cf. Conc Vat. II. Lumen gentium, 55; cf. S. Ambrogio. Expositio evangelii secundum Lucam II, 16: SCh 45, pp. 79-80.

31 Cf. Giacomo di Sarug. Homilia de beata Virgine Matre Dei Maria, in S. Alvarez Campos. Corpus marianum patristicum V, nn. 5087-5088. Burgos, Ediciones Aldecoa, 1970, pp. 16-17.

32 Nella celebre antifona Alma Redemptoris Mater (sec. XI) si ha una eccellente testimonianza di questa teologia: «Virgo prius ac posterius, Gabrielis ab ore / sumens illud Ave (= accogliendo il messaggio dell’Angelo, fiat), peccatorum miserere». Da parte sua, san Bernardo († 1153) chiama il fiat della Vergine «parola di misericordia» (verbum miserationis) in favore degli uomini. Cf. De laudibus Virginis Matris, Hom. IV, 8, in Opera omnia, vol. 4. Roma, Edit. Cisterc., 1966, p. 53.

33 IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 65.

34 Cost. OSM, 6.

35 Cf. Vigilia de Domina. Ufficio dei Servi a santa Maria. Editio Typica. Romae, Curia Generalis OSM, 1980, p. 59.

36 Cf. Angelus Domini. Celebrazione dell’Annuncio a Maria. Editio Typica. Romae, Curia Generalis OSM, 1981.

37 Conc Vat. II. Perfectae caritatis, 1.

38 In esso è particolarmente significativo un noto testo di sant’Agostino: «Forse non ha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria [...] ? Ha fatto, sì certamente ha fatto la volontà del Padre Maria santissima e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo. Lo ripetiamo: fu per lei maggiore dignità e maggiore felicità essere stata discepola di Cristo che essere stata madre di Cristo» (Sermo 25, 7: PL 46, 937).

39 In Acta Apostolicae Sedis 56 (1964) p. 1016.

40 Paolo VI. Marialis cultus (2 febbraio 1974), 35.

41 Giovanni Paolo II. Catechesi tradendae (16 ottobre 1979), 73.

42 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 20.

43 Congregatio pro Cultu Divino. Collectio missarum de beata Maria Virgine. Editio typica. Libreria Editrice Vaticana 1987. Form. 10, pp. 41-43.

44 Cf. Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 17.

45 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 58.

46 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 17.

47 Ibid., 18.

48 Nel secondo formulario del pio esercizio «Corona dell’Addolorata», i Servi e le Serve di Maria contemplano quale settimo dolore della Vergine: «Gesù, Maestro e Signore, perseguitato nei suoi discepoli». Cf. Corona dell’Addolorata. Celebrazione della «Compassio Virginis». Editio Typma. Romae, Curia Generalis OSM, pp. 123-124.

49 S. Agostino. Sermo 215,4: PL 38, 1074.

50 Conc. Vat. II. Lurnen gentium, 46.

51 Ibid, 46.

52 Ibid. Questo insegnamento del Concilio riflette l’esperienza di non pochi insigni religiosi. San Francesco d’Assisi († 1226), ad esempio, scrivendo a santa Chiara per esprimere la sua ultima volontà, dichiara: «Io, frate Francesco piccolo, voglio seguire la vita e la povertà dell’altissimo Signor nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre» (Fonti Francescane. Padova, Edizioni Messaggero, 1980, p. 136, n. 140).

53 Rituale della professione religiosa dei frati Servi di santa Maria. Seconda edizione tipica. Roma, Curia Generalizia OSM, 1993, n. 211, p. 128.

54 Ibid., n. 212, p. 128.

55 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 42.

56 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 37. Si veda in proposito lo studio di A. M. Serra. Maria, «...profondamente permeata dallo spirito dei “poveri di Jahvé”» (RM 37). Testimonianze biblico-giudaiche sul trinomio «fedeltà alla Legge di Dio - preghiera - liberazione» in Marianum 50 (1988) pp. 193-289.

57 Cf. Cost OSM, 57.

58 Cf. Ibid., 12.

59 I sette mercanti fiorentini, che nel secolo XIII fondarono l’Ordine nostro, furono uomini che, secondo l’ideale della comunità primitiva, avevano «un cuore solo e un’anima sola» (At 4, 32; cf. Legenda de origine Ordinis, 29.51). Sette uomini che fecero sostanza della loro vita il precetto del Signore: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati» (Gv 15, 12). Percorrendo gli annali della storia della Chiesa si constata che i sette santi Fondatori costituirono uno dei gruppi che con maggiore pienezza hanno vissuto l’ideale della fraternità evangelica.

60 Come è noto la principale fonte d’ispirazione dell’ideale monastico di sant’Agostino furono i testi degli Atti sulla primitiva comunità di Gerusalemme (cf. 2, 42-48; 4, 32-35), che egli pose a fondamento della sua Regola. Cf. A. Trapè. S Agostino. La Regola. Milano, Editrice Ancora, 1971, pp. 52-55. I sette Santi, per suggerimento di san Pietro da Verona, frate domenicano, adottarono la Regola di sant’Agostino nell’anno 1245 (cf. Legenda de origine Ordinis, 53).

61 Cost. OSM, 3.

62 IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 62.

63 In questa luce si comprende come un fatto insignificante, quale la presentazione di un bambino avvolto in fasce, diventi segno di eventi salvifici (cf. Lc 2, 12). I Padri soprattutto orientali, mettono in rapporto le fasce in cui il neonato Gesù è avvolto e deposto nella mangiatoia con le bende nelle quali fu avvolto il corpo esanime del Signore e deposto nel sepolcro (cf. Lc 24, 12). Le fasce attestano la realtà del mistero dell’incarnazione del Verbo, le bende, quella del mistero della passione-risurrezione del Cristo Salvatore. Per le testimonianze patristiche e medievali cf. A. Serra. «...e lo avvolse in fasce...» (Lc 2, 7b). Un «segno» da decodificare, in E c’era la Madre di Gesù... Saggi di esegesi biblico-mariana (1978-1988). Milano-Roma, Cens-Marianum, 1989, pp. 225-284, soprattutto pp. 265-278.

64 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 61.

65 S. Ambrogio. Expositio enangelii secundum Lucam II 19: SCh 45, p. 81, Cf. Origene. Homiliae super Lucam evangelistam VII, 2: SCh 87, pp. 154. 156.

66 Giovanni Paolo II. Redemptoris missio (7 dicembre 1990), 21.

67 Ibid., 28.

68 Cost. OSM, 73.

69 Lettera del Priore Generale [H.M. Moons]. Inviati per servire: «Servi evangelizzatori» Roma, Curia Generalizia OSM, 1992.

70 Cost. OSM, 74.

71 Ibid.

72 La dottrina della «presenza di Maria nella vita della Chiesa», fondata sul dogma della «Comunione dei Santi» e nella condizione pneumatica della Vergine glorificata, occupa un posto significativo nell’attuale ricerca mariologica. Tale tema, frequente nel magistero di Paolo VI è divenuto centrale nell’enciclica Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II. Si veda in proposito: B. Billet. Un thème central de l’encyclique «Redemptoris Mater», in Esprit et vie (16 juillet 1987) pp. 428-431; S. De Fiores. La presenza di Maria nella vita della Chiesa alla luce dell’enciclica «Redemptoris Mater», in Marianum 51 (1989) pp. 110- 144; B. Mondin. La presenza di Maria nel cammino di fede della Chiesa, popolo di Dio radicato in tutte le nazioni (RM nn. 25-28), in Seminarium 38 (1987) pp. 525-533; A. Pizzarelli. La presenza di Maria nella vita della Chiesa. Cinisello Balsamo (Milano), Edizioni Paoline, 1990.

73 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 62.

74 Collectio missarum de beata Maria Virgine. Form. 30, Prefazio, p. 120.

75 Giovanni Paolo II, rivolgendosi «a tutte le persone consacrate, in occasione dell’Anno mariano», osservava: «Poiché la Madre di Dio, per la parte che ha nel mistero di Cristo, è pure costantemente presente nella vita della Chiesa, la vostra vocazione e il vostro servizio sono come un riflesso di tale sua presenza» (Epistula apostolica Litterae encyclicae [22 maggio 1988], Introduzione).

76 Rituale della professione religiosa dei frati Servi di santa Maria, n. 211, p. 127. Il testo liturgico dipende certamente da Cost. OSM, 1.

77 Vigilia de Domina. «Alla Vergine del ‘Fiat’», p. 59.

78 Cost. OSM, 7.

79 Il Vaticano II interpreta il movente della supplica di Maria in favore degli sposi di Cana in chiave di misericordia («misericordia permota»). Cf. Lumen gentium, 58.

80 Cf. Cost. OSM, 52.

81 Vigilia de Domina. «Alla Vergine ai piedi della croce», p. 61. Cf. Cost. OSM, 319.

82 Cf. IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 25.

83 Cf. ibid, 23.

84 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 43.44; IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 67.

85 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 68.

86 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 46; cf. supra n. 17.

87 Regula sancti Leandri. [Introductio], in Santos Padres Españoles, II. San Leandro, San Isidoro, San Fructuoso. Madrid, La Editorial Católica, 1971 (BAC 321), p. 28.

88 S, Tommaso d’Aquino. S. Th, III, q. 28, a. 4, ad 2.

89 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 46.

90 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 56.

91 Ibid., 53.

92 Ibid., 62.

93 Così, per dare un esempio, i frati Domenicani considerano la Vergine «Ordinis nostri Mater» (Liber Constitutionum et Ordinationum Ordinis Fratrum Praedicatorum iussu fr. Aniceti Fernández Magistri Ordinis editus, 1969, n. 189/III).

94 De sancta virginitate, 6: NBA 7/1, p. 81.

95 In Purificatione sanctae Mariae, 7: CCCM 27B, p. 992.

96 De Adsumptione sanctae Mariae, 5: CCCM 27B, p. 1030.

97 Oratio ad sanctam Mariam pro impetrando eius et Christi amore, 8, in H. Barré. Prières anciennes de l’Occident à la Mère du Sauveur. Paris, Lethielleux, 1963, p. 305.

98 Ibid.

99 In Evangelium sancti Iohannis commentariorum libri XIV, lib. XIII: CCCM 9, p. 744.

100 Sull’efficacia dell’esemplarità della Vergine Maria in ordine alla maternità spirituale si veda: Paolo VI. Signum magnum (13 maggio 1967), soprattutto la Parte I.

101 Nelle Costituzioni dei frati Mercedari si legge, ad esempio: «Eam [Mariam] ut ‘Matrem nostram’ [...] honorent, cum ipsa sit spiritualis Institutrix Ordinis» (Constitutiones et Normae Ordinis B.M.V. de Mercede a Capitulo Generali Speciali exaratae, 1979, n. 57).

102 Legenda de origine Ordinis, 7: Monumenta OSM, I, p. 65.

103 Ibid., 7-8: Monumenta OSM, I, p. 65-66.

104 Legenda beati Francisci confessoris de Senis, 6: Monumenta OSM, V, p. 24.

105 Ibid., 13: Monumenta OSM, V, p. 27.

106 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 45.

107 Cost. OSM, 7; cf. ibid., 87.

108 Ibid., 7, cf. ibid., 87.136

109 Ibid., 7.

110 Lettera del Priore Generale [H. M. Moons]. Con Maria accanto alla Croce (9 agosto 1992). Roma, Curia Generalizia OSM, 1992, n. 17.

111 Cost. OSM, 7.

112 Cf. ibid., 149.

113 Cf. ibid., 319; 208° Cap. Gen. OSM. Fate quello che vi dirà. Riflessioni e proposte per la promozione della pietà mariana, 115. Roma, Curia generalizia OSM, 1983, pp. 110-112; Con Maria accanto alla Croce, 15.

114 Cost. OSM, 7.

115 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 59.

116 Sui fondamenti teologici della regalità di Maria è sempre attuale l’enciclica di Pio XII Ad caeli Reginam (11 ottobre 1954), in Acta Apostolicae Sedis 46 (1954) pp. 625-640. Sugli orientamenti postconciliari, si veda: S. De Fiores. Maria Regina: significato teologico attualizzato, in Maria presenza viva del Popolo di Dio. Roma, Edizioni Monfortane, 1980, D. Sartor - A Serra - S. De Fiores. Regina, in S. De Fiores - S. Meo. Nuovo dizionario di mariologia. Cinisello Balsamo (Milano), Edizioni Paoline, 1985, pp. 1189-1206.

117 L’Ordine del Carmelo «asume como entraña de su propia vida espiritual la referencia a María, Reina y Madre del Carmelo» (J. Castellano Cervera. El impacto de la doctrina mariana del Concilio Vaticano II en la familia del Carmelo Teresiano, in Marianum 45 [1983] p. 479).

118 Cf. S. L. M. Grignion de Monfort. Trattato della vera devozione a Maria, 37-38, in Opere. Roma, Centro Mariano Monfortano, 1977, pp. 283-284.

119 Si spiega pertanto perché la liturgia proponga Apocalisse 21,1-5a come prima lettura di non poche messe della beata Vergine (cf. Missale Romanum. Ordo lectionum Missae. Editio typica altera. Libreria Editrice Vaticana, 1981, nn. 613. 708; Collectio missarum de beata Maria Virgine. Lectionarium. Formulari nn. 15. 20. 23. 27. 46).

120 Legenda de origine Ordinis, 18: Monumenta OSM, I, p. 74.

121 Legenda de origine Ordinis, 11: Monumenta OSM, I, p. 68.

122 «Beati Patres nostri, quorum spes in Domino fuit, quorum gloria in Dominae famulatu» (Die 17 februarii. Ad I Vesperas, ant. 2, in Liturgia Horarum OSM, I. Romae, Curia Generalis OSM, 1977, p. 91).

123 Cf. supra n. 23.

124 Conc. Vat. II. Dignitatis humanae (7 dicembre 1965), 14.

125 Paolo VI. Populorum progressio (26 marzo 1967), 13.

126 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 55.

127 Su questa questione si veda Maria, fonte di informazione per l’infanzia di Gesù?, in A. Serra. Sapienza e contemplazione di Maria secondo Luca 2, 19.51b. Roma, Edizioni Marianum, 1982, pp. 285-298, e 1’utile Antologia documentaria, pp. 309-337.

128 Cf. S. Bruno d’Asti, vescovo di Segni († 1123). Commentaria in Lucam, pars I, cap. II: PL 165, 355. In un testo di devozione privata risalente al secolo XIV, si trovano le invocazioni «Magistra evangelistarum» e «Doctrix apostolorum» (G.G. Meersseman. Der Hymnos Akathistos im Abendland, II. Freiburg, Universitätsverlag, 1960, p. 172).

129 Paolo VI. Signum magnum, I.

130 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 17.

131 Cf. ibid.

132 S. Ambrogio. De institutione virginis, 45: SAEMO 14/2, p. 144.

133 S. Ambrogio. Expositio evangelii secundum Lucam II, 22: SCh 45, p. 82.

134 S. Ambrogio. De virginibus II, 2, 7: SAEMO 14/1, p. 168.

135 «Imitemur et nos, fratres mei piam domini matrem ipsi quoque omnia verba et facta domini ac salvatoris nostri fixo in corde conservando» (S. Beda il Venerabile. Opera homiletica. Homilia I, 19 [Lc 2, 42-45]: CCL 122, p. 139). Con riferimento a Luca 2, 19.51, la liturgia dell’Ordine rivolge alla Vergine il titolo di Maestra: «Benigna, clemens, sapiens, / facta cum verbis conferens / Dei secreta penetras: / nos te Magistram noscimus» (Liturgia Horarum OSM, I, p. 251).

136 Cf. Vigilia de Domina. «Alla Vergine del ‘Fiat’», «Alla Vergine ai piedi della Croce». Romae, Curia Generalis OSM, 1980, pp. 59.61.

137 Inno alle Lodi, strofa 5, in Liturgia Horarurn OSM, I, p. 251.

138 Suppliche litaniche a santa Maria. Editio typica. Romae, Curia Generalis OSM 1988, p. 139.

139 Cf. S. Gregorio di Nissa. De virginitate, XIX: SCh 119, pp. 484. 486. 488, S. Ambrogio. De virginibus II, 2, 17: SAEMO 14/1, p. 178; S. Girolamo. Epistula XXII, 41: CSEL 54, p. 209; S. Pier Crisologo. Sermo 146, 7: CCL 24B, pp. 905-906.

140 Carmen de virginitate, vv. 25-26: PL 88, 267.

141 Regula sancti Leandri. [Introductio]: BAC 321, p. 30.

142 Al famoso inno Ave, maris stella (secolo IX), composto in ambiente monastico, è sottesa la visione della Vergine quale guida del fedele nel cammino verso la patria celeste: lei prepara un cammino sicuro (iter para tutum) verso di essa.

143 Cf. La donna. Il compito secondo la natura e la grazia. Roma, Città Nuova Editrice, 1968, pp. 264-265. Anche nella poesia mariana della Stein ritorna la visione di Maria che guida per mano «i suoi»: «Tu li rivesti con la veste della salvezza / che li fa passare illesi attraverso l’acqua e il fuoco, / e la tua mano di madre li guida alla meta eterna» (A Maria. 1939, in G. Della Croce. Edith Stein. Vita, antologia, preghiere. Roma, Edizioni OCD, 1991, p. 323).

144 Cost. OSM, 24.

145 Ibid.

146 Ibid., 319.

147 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 43.

148 Ibid., 44.

149 «Forma di vita» ricorre in Lumen gentium 44, «genere di vita» in ibid., 46.

150 De virginibus II, 2, 15: SAEMO 14/1, p. 176.

151 Conc. Vat. II. Lumen, gentium, 65; cf. Paolo VI. Marialis cultus, 65.

152 IX Sinodo dei Vescovi. Instrumentum laboris, 65.

153 Cost. OSM, 1; cf. Rituale della professione religiosa dei frati Servi di santa Maria, n. 211.

154 Cost. OSM, 24.

155 Ibid., 24b; cf. ibid., 6.

156 Ibid., 6.

157 Cf. ibid., 52.

158 Cf. ibid., 7.

159 Ibid., 6.

160 Vigilia de Domina, p. 62.

161 Conc. Vat. II. Gaudium et spes (7 dicembre 1965), 22.

162 Nella celebrazione dell’Eucaristia preghiamo Dio di concederci «l’eredità eterna del [suo] Regno, / dove con tutte le creature / liberate dalla corruzione del peccato e della morte, / canteremo la tua gloria» (Messale Romano. Prece eucaristica IV. Intercessioni).

163 Tommaso da Celano. Vita seconda di san Francesco d’Assisi, 198, in Fonti Francescane. Padova, Edizioni Messaggero, 1988, p. 711.

164 Per alcuni esempi dell’applicazione del titolo di ‘sorella’ a Maria, cf. F. Manns. Le récit de la Dormition de Marie (Vat. grec. 1982). Contribution à l’étude des origines de l’exégèse chrétienne, in Marianum 50 (1988) pp. 541-542.

165 Si veda in proposito: T. F. Ossanna. Maria ‘sorella nostra’. Significato del titolo nel magistero di Paolo Vl. Roma, Miscellanea Francescana, 1991.

166 Nel discorso commemorativo (10 ottobre 1963) del primo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II: «Fa’, o Maria, che questa sua [di Cristo] e tua Chiesa, nel definire se stessa, riconosca Te per sua madre e figlia e sorella elettissima» (Acta Apostolicae Sedis 55 [1963] p. 873); nel discorso di chiusura (24 novembre 1964) della terza sessione del Concilio: «Sicut et nos, et ipsa est Adae filia, ac propterea etiam nostra soror ob communem humanam naturam» (Ibid 56 [1964] p. 1016); nel discorso di chiusura del Concilio (8 dicembre 1965): «Non è forse fissando lo sguardo in questa Donna umile, nostra Sorella e insieme celeste nostra Madre e Regina [...] che può terminare la nostra spirituale ascensione conciliare e questo saluto finale?» (Ibid 58 [1966] p. 8).

167 Messale Romano. Prece eucaristica I. Volgi sulla nostra offerta.

168 Conc. Vat. II. Sacrosanctum Concilium (4 dicembre 1963), 103.

169 Conc. Vat. II. Lumen gentium, 53.

170 Ibid.

171 Sulla questione si veda: N. Geagea. Maria madre e decoro del Carmelo. La pietà mariana dei Carmelitani durante i primi tre secoli della loro storia. Roma, Teresianum, 1988, pp. 564-572.

172 Alla ‘Vergine sorella’ si ispira soprattutto la comunità fondata a Darmstadt il 30 marzo 1947 da madre Basilea Schlink, che le diede il significativo titolo di Sorelle di Maria (Evangelische Marienschwesternschaft).

173 Il Messaggio alla Famiglia Servitana a conclusione del 2° Convegno internazionale (4-10 luglio 1993) si chiude con un paragrafo in cui la Vergine è chiamata «nostra sorella»: «Benediciamo il Signore per il cammino percorso in questi anni e guardiamo a Maria, nostra sorella e compagna nella fede, nostra ispirazione, modello e forza» (UNIFAS. Accoglienza ispirata a Maria. Nuova sfida alla Famiglia Servitana. Atti del 2° Convegno Internazionale. St Augustin-de-Desmaures, Québec - Canada, 4-10 luglio 1993. Roma, Segretariato Unifas, 1993, p. 189).

174 Die 15 septembris. Ad Officium lectionis, ant. 1B, in Liturgia Horarum OSM. Romae, Curia Generalis OSM, sub praelo.

175 Praefatio de beata Maria Virgine, in Proprium Missarum Ordinis Fratrum Servorum beatae Mariae Virginis. Editio Typica. Romae, Curia Generalis OSM, 1972, p. 80.

176 Paolo VI. Marialis cultus. Introduzione.

177 Nell’innologia dell’epistolario paolino, gli studiosi distinguono l’innologia rivolta a Dio: Rm 11, 33-36; Ef 1, 3-14; 2Tm 1, 8-10, Tt 3, 4-7, l’innologia cristologica: Fil 2, 5-11, Col 1, 15-20; Ef 1, 20-23; 2, 14-18; 2Tm 2, 11-13, l’inno all’amore: 1Cor 13, 1-13.

178 Si segnalano i seguenti inni: Ap 4, 11; 5, 9-10; 5, 12; 5, 13; 7, 12; 15, 3-4; 19, 1-8.

179 «Divina eloquia cum legente crescunt» (Homiliae in Hiezechielem prophetam I, VII 8: CCL 142, p. 87). Espressione analoga: «Scriptura sacra [...] aliquomodo cum legentibus crescit» (Moralia in Iob XX, I, 1: CCL 143A, p. 1003).

180 Così, ad esempio, non sono da ritenere quelle letture che, seguendo una linea spiritualista, vedono nei ‘potenti’ del v. 52 i demoni, gli eretici o i giudei increduli; o quelle altre che, antiteticamente, interpretano il rovesciamento dei «potenti dal trono» in chiave unicamente politica, di rivoluzione violenta.

181 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 20.

182 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 63.

183 Cf. ibid., 53.

184 Cf. Conc. Vat. II. Sacrosanctum Concilium, 103.

185 Aphraates. Demonstratio 14, 33, in Alvarez Campos. Corpus marianum patristicum II n. 1329.

186 Cost. OSM, 24.

187 Rituale della professione religiosa dei frati Servi di santa Maria, n. 211; cf. Cost. OSM, 154.

188 S. Ambrogio. Expositio evangelii secundum Lucam II, 26: SCh 45, pp. 83-84.

189 Cf. A. Müller. Ecclesia-Maria. Die Einheit Marias und der Kirche. Freiburg Schw., Universitätsverlag, 19552.

190 Sulla Chiesa che celebra con Maria e come Maria i divini misteri, cf. Paolo VI. Marialis cultus, 11; Collectio missarum de beata Maria Virgine. Praenotanda, nn. 12-13.

191 Vigilia de Domina. «Alla Vergine del Magnificat», p. 60.

192 Si veda in proposito l’importante studio di J. Dupont. Le Magnificat comme discours sur Dieu, in Nouvelle Revue Théologique 102 (1980) pp. 321-343.

193 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 37.

194 G. Bruni. Dire Dio agli uomini d’oggi. Linee di discussione, in P. Poupard. Parlare di Dio all’uomo postmoderno Roma, Città Nuova Editrice, 1994, p. 32.

195 Segretariato per l’unione dei Cristiani - Segretariato per i non Cristiani - Segretariato per i non Credenti - Pontificio Consiglio per la Cultura. Rapporto provvisorio Il fenomeno delle sette o nuovi movimenti religiosi (7 maggio 1986), 1.2.

196 Ibid., 3.

197 Ibid., 2,2.

198 Cf. Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 14; S. Muñoz Iglesia. La fe de María y la fe de Abrabam, in Marianum 50 (1988) pp. 176-192.

199 Messale Romano. Professione di fede. Simbolo Niceno-Costantinopolitano.

200 Cf. Conc. Vat. II. Lumen gentium, 55.

201 Cf. I. Gomá Civit. El Magnificat. Cántico de la salvación. Madrid, La Editorial Católica 1982, pp. 45-50.

202 III Conferencia General del Episcopado Latino Americano. La evangelización en el presente y en el futuro de América Latina. Documento di Puebla, 297. Madrid, La Editorial Católica, 1982 (BAC 431), p. 478.

203 Si veda in proposito la riflessione di A. Bello. Maria donna dei nostri giorni. Cinisello Balsamo (Milano), Edizioni Paoline, 1993, pp. 87-89.

204 Paolo VI. Gaudete in Domino (9 maggio 1975), III, in Acta Apostolicae Sedis 67 (1975) p. 297.

205 S. Ireneo. Adversus haereses IV, 7, 1: SCh 100, pp. 456.458. In realtà qui, sorprendentemente, il santo Vescovo di Lione attribuisce il Magnificat a Elisabetta, mentre prima lo aveva attribuito chiaramente a Maria: «Maria, esultando di gioia, profetizzando proclamava in nome della Chiesa: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito ha esultato di gioia in Dio mio salvatore”» (Adversus haereses III, 10, 2: SCh 211, p. 118).

206 Isaia 61, 10 è usato con una certa frequenza nelle celebrazioni mariane della liturgia romana, ad esempio: Messale Romano. Solennità dell’Immacolata (8 dicembre), Antifona d’ingresso; Lezionario: Memoria del Cuore immacolato di Maria (Sabato dopo la II domenica dopo Pentecoste), Prima lettura; Comune della b. Vergine Maria, Prima lettura; Liturgia delle Ore: Solennità dell’Assunzione (15 agosto), Lodi, Lettura breve; Comune della b. Vergine Maria e s. Maria in Sabato, lodi, Lettura breve.

207 Paolo Vl. Gaudete in Domino, IV, in Acta Apostolicae Sedis 67 (1975) p. 305.

208 Cf. supra n. 72.

209 M. Lutero. Commento al Magnificat. Introduzione. Liscate Milano, CENS, 1989, p. 13.

210 Origene. Homiliae in Lucam VIII, 2: SCh 87, p. 166.

211 M. Lutero. Commento al Magnificat, I, 2, p. 27.

212 Paolo VI. Evangelii nuntiandi (8 dicembre 1975), 82.

213 Giovanni Paolo II. Redemptoris missio (7 dicembre 1990), 86.

214 Ibid.

215 Il 10 novembre 1992 Giovanni Paolo II ha autorizzato la diffusione del documento finale della IV Conferenza del CELAM, celebrata a Santo Domingo dal 12 al 28 ottobre 1992.

216 I risultati del Sinodo speciale per l’Africa sono stati fatti propri da Giovanni Paolo II nell’esortazione post-sinodale Ecclesia in Africa (14 settembre 1995).

217 Vedi supra nota 69.

218 Conc. Vat. II. Dei verbum (18 novembre 1965), 4.

219 208° Cap. Gen. OSM. Fate quello che vi dirà, 45.

220 Cf. A. Serra. Maria secondo il Vangelo. Brescia, Queriniana, 1987, pp. 70-82. 128-131.

221 Lettera pastorale della Conferenza episcopale delle Isole Filippine sulla beata Vergine Maria (2 febbraio 1975), in Marianum 38 (1976) p. 432.

222 IV Conferenza Generale dell’episcopato Latinoamericano. Documento di Santo Domingo, 457, in A. Palmese - P. Vanzan. I Documenti di Santo Domingo. Vangelo e cultura della vita. Leumann (TO), Elle Di Ci, 1993, p. 301.

223 Con Maria accanto alla Croce, 18.

224 Cost. OSM, 87.

225 Scritti della comunità di Qumràn, grotta 11, Melchisedek 15.17. Poi Genesi Rabbah 33, 1 su 8, 1; Esodo Rabbah 15,4 su 12, 1; 15, 26 su 12, 2; 28, 2 su 19, 3...

226 Vedi sopra n. 77; Paolo VI. Evangelii nuntiandi, 82.

227 Giovanni Paolo II. Discorso all’Assemblea della Conferenza Episcopale Latinoamericana (9 maggio 1983), III, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, VI/1 ( 1983) p. 698.

228 Giovanni Paolo II. Lettera alle donne (29 giugno 1995), 3.

229 XXXIV Congregazione Generale della Compagnia di Gesù. Missione e vocazione. 4. I gesuiti e la condizione della donna, 1. Abbiamo consultato questo importante documento nella traduzione italiana, non ufficiale, pubblicata nella rivista Il Regno 40 (1995) pp. 448-449.

230 Giovanni Paolo II. Lettera alle donne, 3.

231 Giovanni Paolo II. Mulieris dignitatem (15 agosto 1988), 12.

232 Ibid., 16. Nella nota 38, il Santo Padre riporta due significativi testi: uno di Rabano Mauro (De vita beatae Mariae Magdalenae, XXVII: PL 112, 1474); l’altro di san Tommaso d’Aqumo (In Ioannem Evangelistam Expositio, c. XX, L. III, 6).

233 Giovanni Paolo II. Mulieris dignitatem, 16.

234 In Acta Apostolicae Sedis 58 (1966) pp. 13-14.

235 Giovanni Paolo II. Lettera alle donne, 6.

236 Ibid., 3.

237 Cf. Messaggio alla nostra Famiglia. Promozione della donna, in Profeti oggi a servizio della vita. Atti del Convegno Internazionale della Famiglia Servitana. Madonna dell’Arco, Italia (27 dicembre 1988 - 4 gennaio 1989). Roma, Curia generalizia OSM, 1989, p. 273.

238 Cf. Giovanni Paolo II. Mulieris dignitatem, 6.8.

239 Paolo VI. Marialis cultus, 35.

240 Cf. Giovanni Paolo II. Mulieris dignitatem, 29.

241 Giovanni Paolo II. Lettera ai Vescovi degli Stati Uniti, su «Il ruolo della vita religiosa oggi», in Acta Apostolicae Sedis 81 (1989) p. 1165.

242 Giovanni Paolo II. Redemptoris Mater, 13.

243 La XXXIV Congregazione generale della Compagnia di Gesù, celebrata a Roma (5 gennaio - 23 marzo 1995) ha emanato un importante documento su «I gesuiti e la condizione della donna».

244 Giovanni Paolo II. Allocuzione nell’Udienza generale del 29 novembre 1995, in L’Osservatore Romano (30 novembre 1995), p. 4.

245 Cf. Congregazione per la Dottrina della Fede. Libertatis conscientiae (22 marzo 1986), nn. 23. 71. 99.

246 Cf. nn. 84-95.

247 Giovanni Paolo II. Evangelium vitae (25 marzo 1995), 18.

248 Cf. Giovanni Paolo II. Centesimus annus (1 maggio 1991), 42.

249 Ibid., n. 39, 4.

250 Cf. Lettera del Priore Generale [H.M. Moons]. Inviati per servire «Servi evangelizzatori», 61.

251 Cf. S. Agostino. Regula ad Servos Dei, 31.

252 Conc. Vat. II. Gaudium et spes, 4.

253 Cf. Ibid., 11. 44.

254 Liturgia delle Ore. Antifona Salve Regina.

255 Cf. Cost. OSM, 52

256 Ibid., 319.

257 L’atteggiamento fiducioso della Madonna in quei due episodi salvifici ha avuto interessanti e solo in apparenza contrastanti corollari cultuali: nella liturgia ispanica l’antica memoria mariana del 18 dicembre, la Exspectatio partus, è nota anche come festa della «Vergine della speranza»; a Siviglia la celebre ‘Macarena’, Madre addolorata che attende la risurrezione del Figlio, ha come titolo proprio la «Vergine della speranza».

258 Ci è gradito inviare, dalla sede del Capitolo Generale, un fraterno saluto alla comunità di Reggio Emilia, che si appresta a celebrare il IV Centenario (1596 - 29 aprile - 1996) del Primo Miracolo della Vergine della Ghiara raffigurata in atto di adorare il neonato Figlio: «Quem genuit adoravit».

259 Cf. Messale Romano. Maria ss.ma Madre di Dio (1 gennaio), Colletta.

260 Liturgia delle Ore. Natività della beata Vergine Maria (8 settembre). Antifona al Benedictus.

261 Germano di Costantinopoli. Omelia I sulla Dormizione della Madre di Dio: PG 98, 348.

262 Kontakion di Cosma di Maiuma, in Anthologion, vol. IV. Roma, Libreria Editrice Vaticana, 1968, p. 1037.

263 Giovanni Paolo II. Evangelium vitae, 101.

264 Cf. U. Vanni. Apocalisse. Una assemblea liturgica interpreta la storia. Brescia, Queriniana, 19947, p. 39.

265 Paolo VI. Marialis cultus, 37.

266 L’8 dicembre 1989, in occasione della XXIII Giornata mondiale della pace (1 gennaio 1990), Giovanni Paolo II inviò ai Capi di Stato di tutto il mondo lo stimolante e pensoso Messaggio Pace con Dio Creatore. Pace con tutto il creato, cf. Acta Apostolicae Sedis 82 (1990) pp. 147-156.

267 Ibid., 3, p. 149.

268 Ibid., 5, p. 149.

269 Natività di Maria o Protovangelo di Giacomo, 18, 2.3, in L. Moraldi (ed.). Apocrifi del Nuovo Testamento. Torino, UTET, 1971, p. 83.

270 La liturgia propone Proverbi 8, 22-31 e Siracide 24, 1-2. 5-7. 12-16. 26-30 come letture per il Comune della beata Vergine Maria (cf. Missale Romanum. Ordo lectionum Missae. Editio typica altera. Libreria Editrice Vaticana, 1981, n. 707; Collectio missarum de beata Maria Virgine. Lectionarium. Formulari nn. 21. 24. 32. 36. 37).

271 Paolo VI, Discorso nell’Udienza generale (24 marzo 1965), in Insegnamenti di Paolo VI, III, p. 889.

272 Liturgia Horarum. B. Vergine Maria Regina (22 agosto), Uff. lett., Inno, strofa 2.

273 «Gaudium mundi, nova stella caeli [...] virgo Maria» (Liturgia Horarum. Assunzione della b. Vergine Maria [15 agosto], I Vesp., Inno, strofa 1). L’inno è di san Pier Damiani († 1072).

274 «Per te, postquam Christus ex te nascitur, creatura omnis renovatur» (testo di devozione privata risalente al XII secolo: G.G. Meersseman. Der Hymnos Akathistos im Abendland, II. Freiburg, Universitätsverlag, 1960, p. 186).

275 S. Anselmo. Oratio ad sanctam Mariam pro impetrando eius et Christi amore in Obras completas de san Anselmo, II. Madrid, La Editorial Católica, 1953 (BAC 100), p. 316.

276 Liturgia Horarum. Immacolata Concezione della b. Vergine Maria (8 dicembre), II Vesp., antifona 1.

277 «Te laudat omnis creatura genitricem lucis» (testo di devozione privata risalente al XII secolo: G.G. Meersseman. Der Hymnos Akathistos in Abendland, II. Freiburg, Universitätsverlag, 1960, p. 191).

278 Giovanni Paolo II. Discorso ai partecipanti al Convegno Internazionale di studi per il XVI centenario del Concilio di Capua (24 maggio 1992), in Acta Apostolicae Sedis 85 (l993) p. 670.

279 Cf. Giovanni Paolo II. Inter Sanctos, in Acta Apostolicae Sedis 71 (1979) pp. 1509-1510.

280 Giovanni Paolo II. Messaggio Pace con Dio Creatore. Pace con tutto il creato, 16, in Acta Apostolicae Sedis 82 (1990) p. 156.

281 Nell’interpretazione spirituale dell’Autore della Legenda de origine Ordinis, Monte Senario si configura come un «nuovo Eden», luogo di incontaminata bellezza. Cf. A. Serra. Il Senario, «Monte santo» dei Servi di Maria. Un suggestivo midrash della «Legenda de Origine Ordinis Servorum» (1318 ca), in Nato da donna... Ricerche bibliche su Maria di Nazaret (1989-1992). Milano-Roma, Cens-Marianum, 1992, pp. 309-355.

282 Cf. Legenda de origine Ordinis, 41: Monumenta OSM, I, p. 90.

283 Memorie della vita del Servo di Dio p. Giulio Arrighetti fiorentino ... raccolte e descritte (nel 1713) da Francesco M. Poggi... Pistoia, Alberto Pacinotti, 1920, p. 62.

284 Regola lel Padre Sant’Agostino e Costituzioni de’ Romiti del Sacro Eremo di santa Maria de’ Servi di Monte Senario. Firenze, Stamperia di Bartolommeo Sermartelli, 1613, cap. 40, p. 121.

285 Fra questi è l’eremo di San Giorgio in Lunigiana, nella cui costruzione i frati sono «tutti impegnati a fare i muratori e i manovali [...], in una pace idilliaca e “francescana” [...], in un rapporto positivo con la natura che li circonda e che essi fanno propria» (O. Jacques Dias. L’amicizia tra due eremiti dei Servi in una lettera del 1632 sull’eremo di San Giorgio in Lunigiana, in Studi Storici OSM 34 [1984] p. 201).

286 Desideriamo esprimere anche qui la nostra solidarietà ai frati Servi di Maria che operano nell’Amazzonia, i quali per la loro difesa degli indigeni e l’opposizione alla distruzione della foresta, hanno subito ripetute minacce di morte. Cf. Capitolo Generale 1995. Messaggio alla Famiglia Servitana, p. 114.

287 Giovanni Paolo II. Messaggio Pace con Dio Creatore. Pace con tutto il creato, 13, in Acta Apostolicae Sedis 82 (1990) p. 154.

288 Ibid.

289 Cost. OSM, 319.

290 Liturgia delle Ore OSM. Memoria di santa Maria in Sabato, III. «Santa Maria, la Donna nuova». Invocazioni alle Lodi. Roma, CLI, 1978, p. 625.

291 Ibid., Orazione, p. 625.

292 Ibid., Inno alle Lodi, p. 622.

293 Ibid., Antifona al Benedictus, p. 624.

294 G. Vannucci. I Servi e la Vergine Madre, in Servitium 17 (1983) p. 94.

295 Conc. Vat. II. Sacrosanctum Concilium, 103.

296 Cf. A. Serra. Contributi dell’antica letteratura giudaica per l’esegesi di Giovanni 2, 1-12 e 19, 25-27, in modo particolare il capitolo V: Il raduno dei dispersi figli di Dio (Gv 11, 52) e la maternità spirituale di Maria (Gv 19, 25-27) Roma, Edizioni Herder, 1977, pp. 303-429, Lettera del Priore Generale [H. M. Moons]. Con Maria accanto alla Croce, nn. 16-18 («Chiesa e mondo verso l’unità»).

297 Stichere di Anatolio dei Vespri della Natività, in E Mercenier. La prière des églises de rite byzantin, II, 1. Chevetogne, Editions de Chevetogne, 1953, p. 201.

298 P. Nellas. Madre di Dio, dimora del Verbo, in P. Nellas - V. Lossky. La Madre di Dio. Bose, Edizioni Qiqajon, 1994, p. 8.

299 S. Tommaso d’Aquino. S. Th. III, q. 30, a 1.

300 A. Müller. La posizione e la cooperazione di Maria nell’evento Cristo, in Mysterium Salutis VI. Brescia, Edizioni Queriniana, 1971, pp. 570-571.

301 Vedi supra n. 63.

302 M. Lutero. Commento al Magnificat. Liscate (Milano), CENS, 1989, p. 26.

303 Cf. La preghiera ‘anima’ della giornata, in L’Osservatore Romano, 29 ottobre 1986, p. 5.

304 Cf. Legenda de origine Ordinis, 11: Monumenta OSM, I, p. 68.

305 Giovanni Paolo II. Orientale lumen (2 maggio 1995), 25.

306 «... la faccia che a Cristo / più si somiglia» (Dante Alighieri. Paradiso, XXXII, vv. 85-86).