Esortazione apostolica post-sinodale
CHRISTIFIDELES LAICI
del Sommo Pontefice
GIOVANNI PAOLO II
su vocazione e missione dei laici
nella Chiesa e nel mondo

30 dicembre 1988

Ai Vescovi
Ai sacerdoti e ai diaconi
Ai religiosi e alle religiose
A tutti i fedeli laici

[Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XI/4 (1988) p. 2173-2175. Cf. AAS 81 (1989) p. 520-521]

      [2173] 64. [...] Il Sinodo dei Vescovi, celebratosi nel mese di ottobre durante l'Anno Mariano, ha affidato i suoi lavori, in modo del tutto particolare, alla intercessione di Maria Santissima, Madre del Redentore. Ed ora alla stessa [2174] intercessione affido la fecondità spirituale dei frutti del Sinodo. Alla Vergine mi rivolgo al termine di questo documento post-sinodale, in unione con i Padri e i fedeli laici presenti al Sinodo e con tutti gli altri membri del Popolo di Dio. L'appello si fa preghiera.

      O Vergine santissima,
      Madre di Cristo e Madre della Chiesa,
      con gioia e con ammirazione,
      ci uniamo al tuo Magnificat,
      al tuo canto di amore riconoscente.
      Con Te rendiamo grazie a Dio,
      «la cui misericordia si stende
      di generazione in generazione»,
      per la splendida vocazione
      e per la multiforme missione
      dei fedeli laici,
      chiamati per nome da Dio
      a vivere in comunione di amore
      e di santità con Lui
      e ad essere fraternamente uniti
      nella grande famiglia dei figli di Dio,
      mandati a irradiare la luce di Cristo
      e a comunicare il fuoco dello Spirito
      per mezzo della loro vita evangelica
      in tutto il mondo.Vergine del Magnificat,
      riempi i loro cuori
      di riconoscenza e di entusiasmo
      per questa vocazione e per questa missione.
      Tu che sei stata,
      con umiltà e magnanimità,
      «la serva del Signore»,
      donaci la tua stessa disponibilità
      per il servizio di Dio
      e per la salvezza del mondo.
      Apri i nostri cuori
      alle immense prospettive
      del Regno di Dio
      e dell'annuncio del Vangelo
      ad ogni creatura.
      Nel tuo cuore di madre
      sono sempre presenti i molti pericoli
      e i molti mali
      [2175] che schiacciano gli uomini e le donne
      del nostro tempo.
      Ma sono presenti anche
      le tante iniziative di bene,
      le grandi aspirazioni ai valori,
      i progressi compiuti
      nel produrre frutti abbondanti di salvezza.
      Vergine coraggiosa,
      ispiraci forza d'animo
      e fiducia in Dio,
      perché sappiamo superare
      tutti gli ostacoli che incontriamo
      nel compimento della nostra missione.
      Insegnaci a trattare le realtà del mondo
      con vivo senso di responsabilità cristiana
      e nella gioiosa speranza
      della venuta del Regno di Dio,
      dei nuovi cieli e della terra nuova.
      Tu che insieme agli Apostoli in preghiera
      sei stata nel Cenacolo
      in attesa della venuta dello Spirito di Pentecoste,
      invoca la sua rinnovata effusione
      su tutti i fedeli laici, uomini e donne,
      perché corrispondano pienamente
      alla loro vocazione e missione,
      come tralci della vera vite,
      chiamati a portare molto frutto
      per la vita del mondo.Vergine Madre,
      guidaci e sostienici perché viviamo sempre
      come autentici figli e figlie
      della Chiesa di tuo Figlio
      e possiamo contribuire a stabilire sulla terra
      la civiltà della verità e dell'amore,
      secondo il desiderio di Dio
      e per la sua gloria.
      Amen.

      Dato a Roma, presso San Pietro, il 30 dicembre, festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, dell'anno 1988, undicesimo del mio Pontificato.

GIOVANNI PAOLO II

                 

Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XI/4 (1988) p. 2083-2175. Cf. AAS 81 (1989) p. 393-521.

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