Lettera apostolica
NOVO MILLENNIO INEUNTE
del Sommo Pontefice

GIOVANNI PAOLO II

all'episcopato, al clero e ai fedeli
al termine del grande Giubileo dell'anno 2000

6 gennaio 2001

 

Ai Confratelli nell'Episcopato,
ai sacerdoti e ai diaconi,
ai religiosi e alle religiose,
a tutti i fedeli laici.

[Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXIV/1 (2001) p. 126-127. Cf. AAS 93 (2001) p.308-309]

Conclusione
DUC IN ALTUM

     [126] 58. [...] Il nostro passo, all'inizio di questo nuovo secolo, deve farsi più spedito nel ripercorrere le strade del mondo. Le vie sulle quali ciascuno di noi, e ciascuna delle nostre Chiese, cammina, sono tante, ma non v'è distanza tra coloro che sono stretti insieme dall'unica comunione, la comunione che ogni giorno si alimenta alla mensa del Pane eucaristico e della Parola di vita. Ogni domenica il Cristo risorto ci ridà come un appuntamento nel Cenacolo, dove [127] la sera del «primo giorno dopo il sabato» (Gv 20,19) si presentò ai suoi per « alitare » su di loro il dono vivificante dello Spirito e iniziarli alla grande avventura dell'evangelizzazione.
     Ci accompagna in questo cammino la Vergine Santissima, alla quale, qualche mese fa, insieme con tanti Vescovi convenuti a Roma da tutte le parti del mondo, ho affidato il terzo millennio. Tante volte in questi anni l'ho presentata e invocata come « Stella della nuova evangelizzazione ». La addito ancora, come aurora luminosa e guida sicura del nostro cammino. «Donna, ecco i tuoi figli», le ripeto, riecheggiando la voce stessa di Gesù (cfr Gv 19,26), e facendomi voce, presso di lei, dell'affetto filiale di tutta la Chiesa.

     Dal Vaticano, il 6 gennaio, Solennità dell'Epifania del Signore, dell'anno 2001, ventitreesimo di Pontificato.

GIOVANNI PAOLO II

 

 

Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXIV/1 (2001) p. 87-127. Cf. AAS 93 (2001) p. 266-309.

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