Lettera
apostolica 2 gennaio 1980
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3. La dottrina di S. Basilio [87] III.
[...] Ci piace infine rilevare che san Basilio, anche se più
sobriamente del fratello san Gregorio di Nissa e dell'amico san Gregorio
di Nazianzo, celebra la verginità di Maria:161
chiama Maria «profetessa»162
e con felice espressione così motiva il fidanzamento di Maria
con Giuseppe: «Ciò avvenne perché la verginità
fosse onorata e non fosse disprezzato il matrimonio».163 4. Conclusione [87] IV.
Di questo grande santo e maestro tutti noi, nella Chiesa, ci gloriamo
di essere discepoli e figli: riconsideriamo dunque il suo esempio,
e riascoltiamo con venerazione i suoi insegnamenti, con intima disponibilità
lasciandoci ammonire, confortare ed esortare. Dato a Roma, presso san Pietro, il 2 gennaio, nella memoria dei santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, Vescovi e Dottori della Chiesa, dell'anno 1980, secondo di Pontificato. GIOVANNI PAOLO II
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NOTE 161
Cf. S. Basilio, In sanctam Christi generationem, 5: PG 31,1468
B.
Insegnamenti di Giovanni Paolo II, III/1 (1980) p. 71-87. Cf. AAS 72 (1980) p. 5-23. Copyright © Libreria Editrice Vaticana
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